Delicata, aggraziata, eppure sorprendentemente resistente: l’aquilegia è una delle erbacee perenni più amate nei giardini di campagna e nei giardini-giungla. I suoi fiori, che ricordano piccole lanterne danzanti o farfalle sospese, sbocciano a fine primavera, regalando tocchi di colore e leggerezza. Scopriamo insieme come coltivarla, dove metterla a dimora e perché merita un posto in ogni aiuola.
Un fiore antico, pieno di fascino
L’aquilegia è conosciuta anche come colombina o aquilina. Il nome deriva dal latino aquila (aquila) per la forma dei petali, simili ad artigli. Apprezzata nei giardini dei monasteri e nei cottage inglesi, è tornata alla ribalta nei giardini moderni grazie alla sua eleganza naturale e alla facile gestione.
Tante varietà tra cui scegliere
Le varietà più comuni appartengono alla specie Aquilegia vulgaris, ma esistono ibridi spettacolari come ‘Black Barlow’ (quasi nera e senza speroni), ‘Nora Barlow’ (doppia, rosa e verde) e ‘Blue Star’. Le colorazioni spaziano dal bianco al blu, dal rosa al porpora, con fiori semplici, doppi o piumati.

Dove coltivarla: esposizione e terreno
L’aquilegia preferisce posizioni di mezz’ombra o sole leggero, come quelle ai margini delle siepi o sotto alberi a foglia caduca. Gradisce terreni ben drenati, freschi ma non troppo umidi. È perfetta anche nei giardini di montagna e nei giardini naturali.

Irrigazione e concimazione
È una pianta frugale, ma nei periodi secchi conviene bagnare con regolarità per prolungare la fioritura. In primavera si può aggiungere del compost maturo o un fertilizzante per piante da fiore. Evita ristagni e concimazioni eccessive: l’aquilegia ama la semplicità.
La moltiplicazione è facilissima
Dopo la fioritura, l’aquilegia produce capsule piene di semi. Puoi raccoglierli e seminarli in autunno o lasciare che si risemini da sola: in pochi anni, il tuo giardino sarà pieno di nuove piante, tutte diverse tra loro! Puoi anche dividere i cespi in primavera, ma con delicatezza.
🌱 Consiglio di Giardinoweb: se vuoi evitare che si ibridino troppo tra loro, coltiva una sola varietà o raccogli i semi manualmente.
L’aquilegia è generosa, ma ama anche la libertà di esprimersi!
Curiosità botaniche
Appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae e fiorisce tra aprile e giugno. È amata anche dalle api e dai bombi, che riescono a raggiungere il nettare nascosto nei lunghi speroni. Alcune varietà sono adatte anche al vaso, soprattutto su balconi ombreggiati.
Un tocco di poesia
L’aquilegia è il fiore della malinconia e del coraggio. In passato era usata nei bouquet delle spose contadine, e oggi resta una pianta capace di commuovere, con la sua bellezza fragile e tenace. Difficile non innamorarsene.
