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Il prezzemolo a foglia piatta: più sapore, più storia, più salute.

Quando pensiamo al prezzemolo, ci viene spesso in mente quella decorazione verde che resta nel piatto. Ma c’è un’altra varietà, meno “da vetrina” e molto più interessante per chi ama davvero cucinare: il prezzemolo a foglia piatta (Petroselinum crispum).

Ha un aroma più deciso rispetto alla versione riccia, è più semplice da tritare e dà il meglio di sé quando è fresco. È il tipo di pianta che non può mancare nell’orto di chi punta alla qualità, e non solo per il gusto: le sue proprietà benefiche sono davvero sorprendenti.


Come coltivarlo in modo semplice (e soddisfacente)

Il prezzemolo è una biennale rustica e generosa. Se vuoi coltivarlo da seme, comincia a marzo: la germinazione è lenta (fino a 3 settimane), quindi serve pazienza e terreno sempre umido. Meglio seminarlo direttamente a dimora, evitando trapianti: come altre ombrellifere (carota, finocchio…), non ama essere spostato.

Scegli un angolo soleggiato e un terreno fertile. Per avere raccolti regolari, non basta una manciata di piantine: metti a dimora una fila abbondante, distanziando le piantine di 3-5 cm. Crescerà con vigore e ti regalerà foglie fresche per tutta la stagione.

In inverno sopravvive bene nelle zone miti e, con un po’ di fortuna, potrai raccogliere ancora qualcosa all’inizio della primavera prima della fioritura e della formazione dei semi.


Proprietà benefiche del prezzemolo

Il prezzemolo è ricco di vitamine A e C, oltre a contenere ferro e calcio. È noto per le sue proprietà depurative, digestive e calmanti. Secondo la tradizione erboristica, è utile per:

  • abbassare la pressione
  • alleviare allergie e infiammazioni
  • stimolare l’appetito

Usalo regolarmente, ma con moderazione: in dosi elevate può risultare irritante, soprattutto sotto forma di olio essenziale (che contiene apiolo, una sostanza potenzialmente tossica se mal dosata).


Tra mito e leggenda: il lato magico del prezzemolo

Nell’antica Grecia, era simbolo di morte e rinascita: si spargeva sulle tombe e si intrecciavano corone per i vincitori dei giochi. Nel Medioevo si diceva che i semi dovessero viaggiare nove volte fino all’inferno e ritorno prima di germogliare. Per questo motivo, la semina del prezzemolo aveva date precise: per esempio il Venerdì Santo.

Un’altra credenza? Mai trapiantarlo da una casa all’altra: porterebbe sfortuna.

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Orto in studio: La guida definitiva al Prezzemolo

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