Ardisia Crenata

Sotto un tetto di foglie coriacee verde intenso, crescono, in morbidi grappoli, numerose bacche rosso fuoco, offrendo uno splendido contrasto di colori, tipicamente natalizio. Ardisia Crenata, specie asiatica della famiglia delle Myrsinaceae, vive allo stato spontaneo nelle foreste ombrose e sui monti del Giappone e dell’Asia sud orientale. Recentemente adattata dai floricoltori olandesi a essere coltivate in casa, è destinata a riscuotere un notevole successo grazie all’originale portamento e alla eccezionale durata delle bacche, che persistono sulla pianta dall’inizio dell’autunno alla fine dell’inverno. Le foglie, lanceolate, presentano lungo i margini seghettati alcune bollicine che contengono batteri indispensabili alla crescita e che perciò non vanno assolutamente eliminate.

I fiorellini, a forma di stella, bianchi o rosa, sbocciano in aprile o maggio e sono raccolti in densi corimbi penduli, dal delicato e gradevole profumo. Per favorire la formazione delle bacche bisogna sistemare la pianta in un ambiente ben areato e praticare la fecondazione artificiale, trasportando il polline sullo stimma dei fiori, aiutandosi con un pennellino morbido. La pianta coltivata in casa può raggiungere al massimo un’altezza di 50 cm. Questa pianta richiede una esposizione molto luminosa, ma al riparo dei raggi diretti del sole. È importante ricordare che non sopporta le correnti d’aria fredda: anche durante la fioritura, quando va tenuta in una stanza ventilata oppure all’aperto, occorre fare attenzione alla temperatura. In primavera può essere trasferita, in posizione semi ombreggiata, nel giardino o sul balcone, tenendo presente che richiede non meno di 18-20 °C di giorno e almeno 15 di notte; all’arrivo delle primissime gelate notturne va portata senz’altro in casa.

Deve essere bagnata con moderazione (usando acqua a temperatura ambiente possibilmente piovana), in modo da tenere costantemente umida, ma non zuppa, la zolla. Durante il periodo vegetativo, cioè destate, quando la pianta cresce e fiorisce, va concimata ogni 15 giorni con un fertilizzante liquido completo. Soffre l’ambiente secco che si crea d’inverno in casa: occorre spruzzare le foglie con acqua tiepida ogni settimana, altrimenti le bacche si disidratano. Il rinvaso va effettuato ogni anno in primavera, rinnovando il terriccio; può essere moltiplicata, da maggio ad agosto, per talea, prelevando rametti lunghi 7-8 cm da far radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali. E’ facilmente soggetta all’attacco degli acari, ma attenzione: gli antiparassitari agiscono anche contro i batteri che vivono sulle foglie, per cui il sistema migliore per eliminarli è innaffiare la pianta con un getto d’acqua piuttosto forte.

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