Vi porto a Rocca Calascio

Una Storia di Maestosità e Resilienza

Rocca Calascio è uno dei gioielli nascosti dell’Italia, un luogo ricco di storia e bellezza naturale che domina il versante sud del Gran Sasso d’Italia. Situata ad un’impressionante altitudine di 1520 metri sul livello del mare, questa antica rocca offre una vista mozzafiato su Campo Imperatore e sui paesaggi circostanti.

Origini Antiche

Le sue radici affondano nell’antichità, con la prima menzione documentata risalente al 1380, quando era considerata una torre di avvistamento isolata. Tuttavia, la costruzione originaria della torre risale a circa il 1000 dC Nel corso dei secoli, Rocca Calascio ha subito molte trasformazioni, ma il suo fascino e la sua importanza storica sono rimasti intatti.

L’influenza dei Piccolomini

Verso il 1480, Antonio Piccolomini ha lasciato il suo segno indelebile sulla Rocca. Ha realizzato quattro torri attorno all’originario torrione, costruito il muro di cinta intorno al paese e ricostruito gran parte dell’abitato dopo il devastante terremoto del 1461. Questi sforzi hanno contribuito a preservare il patrimonio storico di Rocca Calascio per le generazioni future.

La Chiesa di Santa Maria della Pietà

Nei pressi della Rocca si trova la Chiesa di Santa Maria della Pietà, costruita dai pastori intorno al 1400 come segno di gratitudine alla Madonna. La chiesa ha una storia affascinante, legata a una battaglia sanguinosa in cui i soldati dei Piccolomini respinsero un gruppo di briganti provenienti dal confinante Stato Pontificio.

Un Punto di Osservazione Strategica

Rocca Calascio aveva una rilevanza strategica notevole nel passato. Era un punto di osservazione chiave, in grado di comunicare con i castelli della costa adriatica attraverso segnali ottici. Durante la dominazione aragonese, divenne persino la sede della “Dogana della mena delle pecore in Puglia”, e la pastorizia transumante fu una fonte di reddito vitale per la regione.

Cambiamenti nel Corso dei Secoli

La storia di Rocca Calascio è costellata di cambiamenti. Nel 1579, la Baronia e le altre terre circostanti furono vendute a Francesco Maria Dè Medici, Granduca di Toscana. tuttavia, nel 1703, un terremoto disastroso demolì il castello e il paese di Rocca Calascio, e solo alcune case nella parte bassa dell’abitato furono ricostruite. Questo portò a un progressivo spopolamento, con la popolazione che scese da circa 800 nel 1600 a zero nel 1957.

Anche Calascio, il paese sottostante, subì un declino simile a partire dalla fine dell’800 a causa dell’emigrazione massiccia. Da una popolazione di circa 1900 abitanti nel 1860, scese a soli 299 nel 1892.

Il Futuro di Rocca Calascio

Nonostante la sua storia travagliata, Rocca Calascio è oggi un gioiello turistico, attirando visitatori da tutto il mondo. La sua bellezza e la sua storia unica sono un richiamo irresistibile per gli appassionati di cultura e natura.

Inoltre, tieni d’occhio il nostro canale YouTube Giardinoweb, dove presto pubblicheremo un nuovo video per farvi scoprire ancora di più la magia di questo luogo straordinario. Restate connessi e non perdetelo!

Rocca Calascio è un luogo che incanta e ispira, una testimonianza della maestosità dell’Italia e della sua storia. Non vediamo l’ora di condividere ulteriori scoperte su questo affascinante tesoro con voi. Grazie per averci seguito, e a presto!

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