

Buongiorno cari amici da Andrea
Viene chiamato falso gelsomino (Rincospermum jasminoides) perché il profumo dei suoi fiori somiglia a quello del vero gelsomino, così come il colore (bianco) e la forma delle corolle; simile è anche il periodo di fioritura (da maggio a luglio)
Quello che cambia è la resistenza alle basse temperature, che rende il falso gelsomino (o “rincospermo” o “trachelospermo”, da Trachelospermum, altro sinonimo) coltivabile anche in zone piuttosto fredde, come la Val Padana e le Prealpi, perché tollera una temperatura compresa fra -10 e +45 °C (sulle Alpi è meglio coltivarlo sempre in vaso, da ricoverare in cantina in autunno).

Scegliamo un vaso in plastica, perché il diametro minimo per una pianta alta 60 cm è di 40 cm, e si rischia di appesantire troppo il balcone o terrazzo, anche perché ad anni alterni va rinvasato in una misura in più, fino alla massima sopportabile dal nostro spazio esterno. Volendo creare una recinzione sul terrazzo, utilizziamo le vasche da 100 x 50 x 50 h cm, ponendo 2 piante per ogni contenitore.
Creiamo un ottimo drenaggio sul fondo con 5 cm di ghiaia o argilla espansa, e colmiamo con un substrato fertile, fresco, non pesante, per es. metà terra da giardino e metà terriccio universale con aggiunta di sabbia. Disponiamo subito nel contenitore, durante il trapianto, un traliccio per evitare che si attacchi a supporti fissi se non lo desideriamo o non li abbiamo; altrimenti accostiamo il vaso al sostegno preesistente.
Facciamo in modo da schermare dai raggi del sole il piede della pianta: con una tegola appoggiata o seminando/ piantando annuali da fiore come viole, primule, begoniette, campanule ecc.
In vaso facciamo attenzione all’irrigazione: annaffiamo regolarmente e in abbondanza da aprile a settembre appena il terriccio si sta asciugando, poi diminuiamo la quantità e la frequenza ma non interrompiamo mai le annaffiature, nemmeno in pieno inverno se non piove per più di 15 giorni.
Concimiamo in giugno e ottobre-novembre con un concime granulare a lenta cessione per arbusti da fiore; in marzo con mezza dose dello stesso prodotto: inumidiamo la terra, dosiamo la quantità di granuli, spargiamola sul terriccio non al piede della pianta, poi grattiamo la superficie della terra con una forchetta da giardino e ricopriamo con un leggero strato di terriccio nuovo, infine bagniamo in abbondanza.


Infine, se desideriamo riprodurlo, in luglio-agosto prendiamo porzioni lunghe 20 cm di tralci principali con un rametto laterale, eliminiamo tutte le foglie tranne quelle apicali e interriamo il tralcio principale in un vasetto con metà terriccio universale e metà sabbia, da tenere sempre inumidito e all’ombra.
Saremo sicuri che abbiano attecchito nella primavera dell’anno successivo, quando potremo trapiantare
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