Salve amici di GiardinoWeb! Oggi vorrei parlarvi di un ortaggio che di solito associamo al nostro piatto, ma che può diventare anche una preziosa aggiunta estetica al vostro giardino: il cavolo ornamentale.
Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che esiste una variante di Brassica oleracea pensata esclusivamente per deliziare gli occhi. Il cavolo ornamentale, noto anche come Brassica oleracea acephala, si distingue per la sua assenza di testa, da cui il nome “acephala”, e per un cespo di foglie elegantemente arricciate ai bordi, disponibili in vivaci tonalità di porpora, viola o rosa.
La bellezza di questa pianta risiede non solo nella sua straordinaria estetica, ma anche nella sua facilità di coltivazione, rendendola un’opzione ideale anche per i giardinieri meno esperti. Non richiede cure particolari o terreni speciali, ed è adattabile a una vasta gamma di climi, compresi quelli più rigidi.
Il periodo ideale per coltivare il cavolo ornamentale va da settembre, con la semina, a marzo, quando si può ammirare la fioritura. Può essere coltivato con successo in vasi singoli o in gruppi, posizionati in fioriere rettangolari. Tuttavia, tenete presente che questa pianta ha una predisposizione a espandersi, e quando le sue rosette iniziano a sovrapporsi, è consigliabile trapiantarle in vasi più ampi.
Quanto all’irrigazione, il cavolo ornamentale richiede un’attenzione regolare. Se tenuto in semi-ombra, l’annaffiatura a giorni alterni è sufficiente, mentre se collocato in una zona soleggiata, sarà bene annaffiarlo quotidianamente. Evitate di posizionarlo all’interno degli appartamenti, soprattutto in inverno, quando l’aria secca e calda proveniente dai termosifoni potrebbe danneggiarne la salute.
In inverno, il cavolo ornamentale diventa una scelta popolare per le composizioni decorative, aggiungendo un tocco vibrante e originale al vostro spazio verde. Spero che queste informazioni vi ispirino a includere il cavolo ornamentale nel vostro prossimo progetto di giardinaggio!